L’alternativa meno esasperata, rispetto alle più impegnative linee G1 e G2, che da Guadagnolo scende a San Gregorio da Sassola. L’itinerario si sviluppa per una metà sul versante settentrionale, lungo ondulati crinali panoramici, su terreno molto vario, con tratti di salita tecnica. Raggiunto, Colle Zappacenere il single track continua mediamente tecnico, su pendenze più rilevanti e costanti, mutando sul finale in una discesa veloce e flow, con l’aggiunta di qualche passaggio su roccia.
Dopo la salita a Guadagnolo e l’immancabile pausa con vino e ciambelline da Massimo, si parte dal centro del Borgo, ancor più entusiasti, nonostante un insolente gufata! Si procede spediti sulla panoramica dorsale, verso la Spina Santa,
in breve il trail inizia a scendere rugoso senza particolari difficoltà tecniche,
restringendosi tra rocce fisse e smosse sotto monte Cerasella.
Dopo un tratto a mezzacosta, si esce su zona prativa, con massi rocciosi
sfruttando i più sagomati da droppare per animare, la giornata di riding.
Continuando una piccola pettata sale a monte Vincenzo,
poi segue un tratto flow e si va alla ricerca di radici e massi per staccare da terra.
Si risale sotto monte Piccione per impegnare un tratto con fondo sgarrupato con pietre smosse.
Una corta e brusca impennata, prende quasi tutti di sprovvista, tanto basta per immortalare il gruppo a spingere.
Superata la Spina Santa, il flow lascia spazio ad un tratto con bei lastroni roccioni e
l’ambiente offre anche l’opzione per poter effettuare un bel drop naturale.
Si prosegue percorrendo ampi tratti prativi, molto variegati caratterizzati da flow,
andando sempre alla ricerca di strategiche asperità del terreno.
Tra rilanci e pedalato tecnico si giunge ad una strettoia con vegetazione cespugliosa che costringe a spingere per via del fango, arrivando ad un super passaggio trialistico (facoltativo)
La segnaletica bianco rossa si perde, ma basta seguire gli ometti di pietra,
percorrendo un tratto trialistico lento.
Usciti su una strada forestale deviando si affronta una salita ripida con finale a spinta che conduce a Colle Zappacenere.
Dall’altura andando avanti, si potrà godere di un breve rok garden ed
effettuato un tratto pedalato sempre tecnico, si apre uno scorcio con vista su San Gregorio.
Il trail si riduce per scendere tortuoso tra roccia fissa e radici, fino a raggiungere uno scoscendimento roccioso, che per essere superato, richiede tecnica nose press,
ma vi è la possibilità di transitare sulla chicken line.
Continuando si alternano flow, un tratto tortuoso con roccia fissa e un tratto guidato,
dopo un drop, un paio di ripidi rocciosi immettono nel flow della pineta e uscendo dal bosco occorre prestare molta attenzione, poiché la nostra traiettoria per un lungo tratto sfiora una recinzione fatiscente con filo spinato!
Verso la fine, affrontato un passaggio roccioso e un intaglio,
si esce sulla strada che condurrà al punto di partenza.
Riassumendo, percorso all mountain per eccellenza, il tour si snoda su terreno molto vario, è mix di tecnica e divertimento mai troppo esasperati, dove si alternano single track flow a tratti tecnici e lenti. Il tratto vallonato, con brevi discese, seguiti da rilanci a volte anche tecnici è bastanza impegnativo fisicamente se non si è bene allenati.